Meditate gente, meditate

Ah, l'estate! Giornate torride, maschi muscoli guizzanti di viril sudore, corpi che si abbandonano all'estasi più lasciva, non più sorretti e guidati da menti rese ormai vacillanti per l'afa e l'ormone (o il popper, o le cale, insomma - a ciascuno il suo).
Oddio - clima a parte, tutto questo forse non sarà necessariamente ed esattamente il caso di chi legge - per carità... però mi pare che magari la fame di cazzo e il sole che (almeno lui) batte possono fare brutti scherzi: e quindi eccomi qui a documentarveli (sennò, che me lo compravo a fare il telefonino con la macchina fotografica???).
L'immagine la trovate allegata: per la cronaca, non e' che il "caldo killer" massacra nel letto le frocie - no.. il massacrato è uno stilista (ma.. nel letto, o in azienda??? O che aveva il letto in azienda? E che azienda è mai??? Faccio domanda di assunzione anch'iooooo!!), il massacratore - casualmente - è un rumeno, il caldo è il caldo, e la vittima del medesimo è un vecchietto (casto, in assenza di altri morbosi ed inquitanti dettagli).
Il tutto pero' viene cosi' servito dalla stampa del nordest, ed io, poverella, che mi ritrovavo ad ammirare la mia ombra di silfide resa ancor più nitida da un sole spietato mentre ansimavo svettando sui miei tacchi a spillo con le borse della piccola spesa quotidiana (una Gucci piena di fragole, pesche e meloni; una Prada con cipollotti, zucchine e carote; una Fendi - grande - coi farmaci antivirali), rimasi li' davanti all'edicola, rorida ma perplessa, a chiedermi sui fatti della vita.
Evidentemente, la nonnina 77enne violentata l'altro ieri ci sapeva fare meglio dell'impreditore stilista - e ci aveva pure l'aria condizionata, probabilmente.
Meditate, gente, meditate.
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